Lo scorso 12 dicembre, il Comitato Unitario delle Professioni dell’Emilia-Romagna ha organizzato l’evento celebrativo dei propri vent’anni di attività nella suggestiva sede dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna. Il CUP ER si conferma un esempio ben riuscito di aggregazione e con i suoi 20 organismi regionali degli ordini professionali e un ordine provinciale (avvocati di Bologna), partecipa attivamente ai lavori di 14 consulte, comitati e tavoli regionali oltre al Patto per il lavoro e per il Clima, una sorta di “cabina di regia” a cui contribuire in modo concreto allo sviluppo strategico del territorio, in una generale condivisione.



Assemblea di bilancio
Prima la tradizionale assemblea annuale, con l’approvazione del bilancio preventivo, introdotta da Alberto Talamo, che dal 2013 presiede il CUP ER e illustrato dal tesoriere Alberto Bergianti. Durante l’assemblea si è parlato dei bandi di finanziamento regionali mirati alla formazione dei professionisti, bandi che usciranno nei prossimi mesi del 2024.
Professionisti e istituzioni regionali all’evento del CUP ER
A seguire l’evento celebrativo vero e proprio in cui sono stati ripercorsi i momenti e i traguardi più significativi degli ultimi anni e in particolare del 2023, anno emblematico per il Comitato ad oggi costituito da 160mila professionisti.
All’evento, a cui hanno partecipato una cinquantina di rappresentanti degli organismi regionali degli ordini professionali aderenti al CUP ER sono intervenuti anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore regionale alla salute Raffaele Donini che hanno ripercorso con il presidente Talamo alcuni momenti importati dell’attività del Comitato.
E proprio l’Assessore Donini ha ricordato l’impegno degli ordini dell’area tecnica del CUP nel sostenere la nascita della Legge Regionale n. 24 del 2017, legge innovativa nata per ridurre il consumo del suolo prevedendo una diminuzione dei terreni edificabili e sostituendo la mancata edificabilità con il concetto del riuso e la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente. Con il presidente Talamo si è interfacciato ricordando gli eventi organizzati per informare i professionisti e i dirigenti comunali degli uffici tecnici delle novità della LR 24/2017. Partendo dal primo evento organizzato a Bologna il 31 gennaio 2018 nella sala dell’Europa Auditorium con la partecipazione di oltre 2100 persone, successivamente sono stati organizzati eventi itineranti in tutte le città capoluoghi di provincie della nostra Regione che hanno consentito di informare circa 6000 professionisti delle novità della nuova legge urbanistica.
L’evento è stato poi arricchito dal gradito intervento del Presidente Stefano Bonaccini che ha sottolineato il progetto condiviso dalla Regione Emilia-Romagna e da una sessantina di parti sociali firmatarie del Patto del Lavoro e del Clima per il rilancio e lo sviluppo dell’Emilia-Romagna, fondati sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Bonaccini ha definito la nostra regione come “la locomotiva dell’Italia”, oltre che un’eccellenza in fatto di innovazione e di dialogo con l’estero:
“La nostra Regione è leader mondiale in materia di sostenibilità, welfare ed innovazione tecnologica. Quetso primato è possibile soprattutto grazie al lavoro dei professionisti che riescono ad operare al meglio sul campo solo quando vi è un generale ecosistema che “funziona” e cha sa guardare al futuro. L’Emilia-Romagna deve continuare ad essere una regione produttiva che attraverso politiche governative sostenga in particolare le fasce più deboli, in particolare i giovani e le donne, promuovendo nuove e concrete occasioni di occupazione e valorizzazione dei talenti”.





Sempre il Presidente Bonaccini ha sottolineato che la presenza dei professionisti nel Patto, avvenuta a luglio del 2018, ha portato contributi importanti ai vari temi affrontati e condivisi tra la Regione e le parti sociali.
Eventi 2023: l’anno del ventennale del CUP ER
Tra gli interventi alla serata del ventennale del CUP ER sono intervenuti alcuni dei presidenti e delegati degli organismi regionali degli ordini professionali collegati alle tre aree: area sanitaria e sociosanitaria (Pietro Giurdanella e Maria Chiara Briani), area tecnica (Stefano Curli) e area giuridico-amministrativa (Vicepresidente Antonella Ricci e il Notaio Chiara Maria Florio).
Il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bologna Pietro Giurdanella ha sottolineato il valore dell’insegnamento lasciatoci in eredità dell’emergenza pandemica: “nessuno si salva da solo”.
E ancora ecco le sue parole:
“Quando si rifiuta il dialogo tra le parti, si agisce inevitabilmente all’insegna della fragilità. Pertanto, l’ordine degli infermieri si impegna al confronto e tiene bene a mente la necessità di investire nella formazione sanitaria a fronte del grave problema di “reclutamento” di nuovi infermieri che siamo chiamati ad affrontare”.
A seguire l’intervento della Presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali Maria Chiara Briani che ha ringraziato il Comitato regionale delle Professioni per aver consentito di “uscire” dall’isolamento avendo la possibilità di relazionarsi con gli altri professionisti e con la Regione, in ottica di rafforzamento dei risultati per la comunità.





Successivamente l’intervento della Vicepresidente area giuridica/amministrastiva Antonella Ricci sulla necessità di sollecitare la Regione ad incentivare la formazione dei professionisti: “l’obiettivo è quello di impegnarsi al massimo per continuare a crescere come ordini singoli ma anche e soprattutto come Comitato Unitario”.
Dello stesso avviso anche l’Ing. Stefano Curli, Coordinatore dell’area tecnica del CUP ER, il quale ha rimarcato l’impegno della categoria durante l’alluvione che ha colpito i territori della Romagna nel maggio di quest’anno:
“L’intervento dei volontari, così come quello dei professionisti, è stato fondamentale per fronteggiare l’emergenza in una prospettiva di progettualità: la figura dell’ingegnere risulta così essenziale poiché rappresenta “il fare” e conosce il territorio in maniera capillare”.
Infine, hanno preso la parola il Notaio Chiara Maria Florio insieme al Tenente Colonnello Marco Terenziani per illustrare il Protocollo per la tutela dell’economia legale e dei distretti industriali firmato nel mese di ottobre:
“Si tratta di un “patto” di collaborazione tra organi istituzionali e professionisti, che documenta la responsabilità congiunta nella lotta contro la contraffazione a difesa del Made in Italy. La finalità è quella di costruire una squadra in grado di dimostrarsi dalla parte dei professionisti e che fronteggi il problema della criminalità sotto ogni punto di vista”.
Il CUP ER “incontra le associazioni del territorio
Il CUP ER non si tira indietro di fronte a tematiche quali la solidarietà e il sociale come ha dimostrato l’evento organizzato insieme alla Lega Italiana contro i tumori – LILT, il 28 marzo scorso insieme al suo presidente Francesco Ravelli, volto a valorizzare la cooperazione tra le professioni sociosanitarie nella lotta contro il cancro. Presenti all’evento celebrativo del 12 dicembre alcuni rappresentanti del Collettivo Amalia e di Images, Paola Samoggia e Carlo Magrì, coni quali il CUP progetterà nuovi possibili eventi.
“Uniti si vince” è il motto del CUP ER anche per il 2024 con l’impegno e il desiderio di affrontare INSIEME le sfide. I professionisti guardano al futuro con nuova energia e rinnovata passione per consolidare i traguardi ottenuti e a perseguirne di nuovi.










