Secondo incontro operativo “virtuale”, ieri pomeriggio, per il 1° Coordinamento Pari Opportunità, tra le iniziative più significative di questo 2020 portate avanti dal Comitato Unitario delle Professioni in Emilia-Romagna.
Il CUP ER attraverso il Coordinamento PO sostiene e tutela le politiche di genere a favore degli oltre 138 mila professionisti iscritti. Combattere ogni forma di discriminazione è una presa di posizione necessaria per il miglioramento delle condizioni lavorative e personali delle categorie più sensibili.
Nell’incontro in videoconferenza, è stato definito il regolamento del Coordinamento, che sarà presto pubblicato, con lo scopo di determinarne la struttura, gli obiettivi e le metodologie. I partecipanti hanno delineato le linee guida del gruppo puntando sulla sinergia di competenze e saperi diversi in considerazione della trasversalità e ampiezza del tema pari opportunità.
“Al Coordinamento stanno aderendo diverse componenti con interesse, entusiasmo e forte motivazione. Questo ci permetterà di lavorare insieme con competenze diverse verso un’unica finalità: conoscere la realtà per proporre cambiamenti e promuovere concrete situazioni di parità e rimozione di discriminazioni tra le professioniste e i professionisti” – spiega la dott.ssa Carmelina Fierro Consigliera dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna e coordinatrice del Comitato pari opportunità per l’Ordine.
All’incontro a distanza hanno partecipato: Carmelina Fierro (Psicologi ER), Alessandra Gualandi (Consulenti del lavoro Bologna), Giovanna Tani (CUP Forlì), Alessandra Lamberti Zanardi (Consulenti del lavoro di Parma), Rossella Trenti (TSRM- PSTRP ER), Mirella Guicciardi (CUP Modena), Claudio Valmori (OPI Ravenna), Chiara Fabbri (CUP Forlì), Monica Orecchioni (CUP Forlì), Anna Rita Bernardi (Geologi ER), Antonella Ricci (Consulenti del Lavoro Bologna), Roberta Toschi (OPI Bologna), Claudia Vescovi (Geometri Rimini), Anna Allesina (CUP Modena), Marina Iemmi (OPI Parma), Tiziana Zambelli (Ordine Avvocati Bologna), Letizia Lotti (Periti Agrari Bologna).

Come primo passo operativo, ciascun Ordine aderente ha presentato in una scheda alcuni dati più rappresentativi: il numero di iscritti per genere, le azioni intraprese e da intraprendere per attuare le pari opportunità e la composizione del Consiglio con una rilevazione su quante e quali cariche sono ricoperte da uomini e da donne.
A conferma del valore e dell’importanza a livello regionale delle azioni promosse dal Comitato a tutela della parità di genere, durante la riunione sono intervenuti due rappresentanti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per presentare il Progetto Pilota Natalità: Andreea Piriu, assegnista di ricerca, e la prof.ssa Tindara Addabbo, Presidente della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università Italiane.
Proprio in collaborazione con l’UNIMORE il Coordinamento Pari Opportunità avvierà un’indagine attraverso la somministrazione di un questionario in forma anonima a professioniste e professionisti. Saranno misurate alcune variabili riferite alle esigenze di conciliazione vita-lavoro e maternità-lavoro e alle situazioni reddituali pre e post Covid19 con una particolare attenzione all’incidenza del Coronavirus sulle attività delle professioniste donne.

