Grande partecipazione, lunedì 9 dicembre, in occasione del convegno dal titolo “SICUREZZA E PREVENZIONE SUL LAVORO: Voci a confronto”, organizzato dal Comitato Unitario Professioni Intellettuali ER nella suggestiva sede dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna.
Al centro dell’evento la sicurezza nei luoghi di lavoro, un argomento purtroppo ancora molto attuale – come testimoniano le cronache regionali – che apre a nuove sfide.
Un tema analizzato attraverso il confronto tra professionisti e professioniste delle diverse aree tematiche afferenti al CUP-ER e il punto di vista di rappresentanti del mondo dell’Università, dell’arte e delle Istituzioni.
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“Ringrazio tutti i presenti, l’Ordine dei Farmacisti di Bologna che ci ospita e l’assessore Vincenzo Colla che è qui in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna. Proprio insieme alla Regione il nostro Comitato, formato da 21 organismi regionali, lavora da ben sette anni alle iniziative nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima. Affrontare il discorso della sicurezza dialogando con i Professionisti, le Istituzioni, l’arte e l’Università è davvero fondamentale per gli obiettivi che perseguiamo”.
Queste le parole del presidente del CUP-ER Alberto Talamo all’apertura del convegno moderato dalla giornalista Deborah Annolino.
A introdurre i lavori anche il presidente dell’Ordine dei Farmacisti Paolo Manfredi, che ha voluto sottolineare l’importanza di aprirsi al territorio e il valore dell’interprofessionalità:
“Cercare percorsi condivisi nell’ambito di tematiche importanti come la sicurezza sul lavoro è un grande valore aggiunto per le professioni”.
Il convegno è proseguito con lo svolgimento dei lavori, in due panel tematici:
– il primo, intitolato “La sicurezza sul lavoro è un’arte”, ha posto l’attenzione dei presenti sulla proiezione di due cortometraggi con performance di video danza sul legame tra arte, lavoro e sicurezza;
– il secondo panel, cuore dell’evento dal titolo “Voci a confronto”, ha visto la tavola rotonda dei Professionisti le cui testimonianze si sono alternate in un confronto costruttivo all’insegna della collaborazione.
Nel primo “blocco” la proiezione dei cortometraggi “No Crash” e “gEARS” ha messo al centro la danza, la musica e l’architettura come strumenti artistici e comunicativi per veicolare un messaggio di denuncia sociale e al tempo stesso sensibilizzare.
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Le performance proiettate sono nate dalla direzione artistica di Imagem srl, impresa creativa specializzata in modellazione tridimensionale, rendering architettonico e prodotti multimediali.
Una realtà che lavora con le immagini e la comunicazione, dando un esempio di come si può parlare di temi importanti attraverso l’arte.
Focus del discorso è il concetto di “Arte edificante”, ovvero di arte come azione e istanza creatrice che dà un buon esempio.
Lo hanno sottolineato il presidente di Imagem Carlo Magrì e la direttrice artistica Paola Samoggia, con il contributo delle due docenti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Emanuela Carbonara e Maria Rita Tagliaventi, coinvolte nel progetto presentato durante la serata.
Dalla videoarte alla tavola rotonda i cui protagonisti sono stati i professionisti e le loro testimonianze in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Il panel, a cui ha preso parte anche l’assessore regionale Vincenzo Colla, ha dato – di fatto – voce alle professioni, con un riferimento al lavoro da portare avanti insieme alla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima.
Questo un estratto dell’assessore regionale:
“Abbiamo bisogno di investire in una formazione di qualità, che racchiuda emozioni, cultura, diritti e doveri, non solo per i lavoratori ma anche per gli imprenditori. La nostra regione, l’Emilia -Romagna, ha un punto di forza ossia quello di unire tutte le parti coinvolte per determinare la risoluzione di un problema. È importante comprendere che serve ‘attivare’ una cultura della prevenzione che vada ad incentivare azioni concrete contro le morti e gli infortuni sul lavoro. Il ruolo dei professionisti nel rapporto di fiducia è fondamentale grazie ad uno sviluppo continuo di competenze avanzate”
Oltre all’assessore Colla, sono intervenuti:
il responsabile Area Tecnica CUP-ER Massimo Rosetti, il vicepresidente Area Sanitaria CUP-ER Pietro Giurdanella, la presidente dell’Ordine Assistenti Sociali Emilia-Romagna Maria Chiara Briani e il Responsabile rapporti Enti e Istituzioni CUP-ER Alberto Bergianti.
Uno in particolare è stato il punto in comune fra i diversi interventi, ovvero la convinzione che ci sia bisogno di investire sulla formazione di qualità per tutti coloro che agiscono, a vario titolo e con varie mansioni, nel mondo del lavoro e delle professioni.
“Investire nella formazione risulta essenziale per cambiare le carte in tavola. Si tratta di partire dai più giovani, dalle scuole, dal ‘basso’. Non solo, dall’altro lato non possiamo isolare le imprese ma bisogna far capire che investire nella cultura della prevenzione non è una perdita di tempo e di soldi”.
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Ha spiegato nel suo intervento l’ing. Rosetti a cui hanno fatto seguito le parole di Pietro Giurdanella:
“La stima è che ci sono oltre 6000 aggressioni annui secondo i dati INAIL. E’ un dato allarmante. Dobbiamo fare riflessioni collettive e chiederci perché viene meno il patto di fiducia tra operatori sanitari e cittadini.”
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