Le Federazioni e gli Ordini dell’Emilia-Romagna, riunite nella Area Tecnica del Comitato Unitario delle Professioni dell’Emilia-Romagna, esprimono forte preoccupazione e disagio rispetto alle norme contenute nel DDL Bilancio 2022 che, contrariamente a quanto anticipato con la NADEF nella quale era stata dichiarata una proroga senza restrizioni, intervengono con modifiche sostanziali e proroghe solo settoriali dei Bonus Fiscali per l’edilizia, la ristrutturazione, l’efficientamento energetico, la sicurezza sismica e la qualità architettonica del patrimonio edilizio esistente, in particolare del SuperBonus ex art. 119 DL 34/2020 e s.m.i..
I Bonus Edilizi stanno trainando la ripresa dell’intero settore, fortemente e drammaticamente colpito dalla crisi pandemica, ma che, come noto, viene da una ancor più lunga e profonda crisi di sistema perdurante da ormai oltre 10 anni.
L’effetto economico dei Bonus Edilizi, in specie il SuperBonus 110%, si integra in maniera ottimale con gli obiettivi generali di efficientamento e messa in sicurezza del patrimonio edilizio ed infrastrutturale esistente, indicati quali missioni fondamentali nella strategia del PNRR.
Parallelamente, anche in tema di strumenti di governo del territorio a livello regionale all’art. 1 della L.R. Emilia-Romagna 24/2017 si dispone di
“…favorire la rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con particolare riferimento all’efficienza nell’uso di energia e risorse fisiche, alla performance ambientale dei manufatti e dei materiali, alla salubrità ed al comfort degli edifici, alla conformità alle norme antisismiche e di sicurezza, alla qualità ed alla vivibilità degli spazi urbani e dei quartieri…” in sintesi si persegua quale obiettivo comune per la collettività la rigenerazione delle città.