Giovedì 4 aprile a partire dalle 14.30 presso il centro congressi del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in via Gobetti 101 a Bologna si terrà un’importante seminario sui fondi disponibili per finanziare imprese e liberi professionisti. L’evento sarà moderato da Alberto Talamo, presidente Comitato Unitario delle Professioni Emilia-Romagna, e organizzato in collaborazione tra CUP-ER, ordini e collegi professionali e Regione Emilia-Romagna.
In particolare ci si soffermerà su Fondo energia e microcredito. Partendo dal primo, Fondo energia – domande da presentare entro il 7 maggio, termine recentemente prorogato – è lo strumento finanziario per le imprese messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna con Fondi europei – Por Fesr 2014-2020 e gestito da Unifidi Emilia-Romagna. Il Fondo finanzia fino a 750.000 euro per 96 mesi a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso e per il 30% ad un tasso convenzionato con gli istituti di credito. Il fondo è finalizzato al sostegno degli interventi di green economy attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato. Le spese ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie: interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto; acquisto e installazione, adeguamenti di macchinari, impianti, attrezzature, hardware; acquisizione di software e licenze; consulenze tecnico-specialistiche funzionali al progetto di investimento; spese per redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda. Il Fondo concede, inoltre, un contributo a fondo perduto, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento.
Per quel che riguarda il Fondo microcredito, la Regione Emilia-Romagna intende inoltre promuovere l’accesso al credito per lo sviluppo delle attività dei lavoratori autonomi, dei liberi professionisti e di microimprese operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita Iva da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi al massimo di 200.000 euro. Il Fondo offre la possibilità di ricevere fino a un massimo di 25.000 euro, senza interessi e con le sole spese di istruttoria e di garanzia del credito. E’ possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2020. Liberi professionisti, artigiani e piccole imprese. Attraverso il Fondo, possono investire in: innovazione, prodotti e soluzioni di Ict, sviluppo organizzativo, nuovi prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione, formazione, anche di natura universitaria o postuniversitaria volta a elevare le proprie qualità professionale e capacità tecniche e gestionali o dei propri dipendenti. Il Fondo risponde anche a esigenze di liquidità, connesse allo sviluppo dell’attività, compreso il costo di personale.
Il programma prevede l’intervento iniziale di Palma Costi, Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma Regione Emilia-Romagna, seguita da Morena Diazzi, Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e della conoscenza Regione Emilia-Romagna. Alle 15.30 la presentazione Fondo Energia e Fondo microcredito da parte di Attilio Raimondi, Servizio ricerca, innovazione, energia ed economia sostenibile, Regione Emilia-Romagna e Nicola Gobbi, responsabile area Agevolazioni Unifidi.