Consumo zero di suolo e sviluppo sono compatibili – Il ruolo del CUP ER
Inizia a dare i suoi primi frutti la legge urbanistica varata giusto un anno fa dalla Regione Emilia-Romagna con la fattiva collaborazione tecnica del Comitato Unitario delle Professioni dell’Emilia-Romagna. Ed è stato Reggiolo (Reggio Emilia), nell’immagine la Rocca, il primo Comune dell’Emilia-Romagna che il 29 novembre scorso ha adottato il proprio Piano urbanistico generale (PUG) secondo le nuove regole contenute nella legge 24/2017. E così debutta uno dei punti cardine della normativa, vale a dire il consumo di suolo a saldo zero, così come indicato tra gli obiettivi prioritari della legge regionale: non ci saranno più aree di espansione residenziale, mentre si attiveranno politiche di incentivazione per la riqualificazione urbana, con possibilità di aumenti anche di superficie a fronte di un miglioramento energetico.
“Con l’approvazione del primo piano urbanistico generale a Reggiolo, il futuro del territorio dell’Emilia-Romagna, che abbiamo voluto tracciare con la nuova legge urbanistica, inizia a prendere vita – ha spiegato l’assessore alla Programmazione territoriale, Raffele Donini – e il sindaco del Comune ha già dimostrato nei fatti che qualcosa che prima era impensabile, adesso è possibile. Il nuovo piano arriva all’approvazione in meno di anno, quando prima ce ne volevamo 10, e tra sei mesi potranno già esserci i primi accordi operativi col risultato che si danno risposte immediate alle esigenze attuali di Reggiolo. E poi taglia 13 ettari di consumo di suolo, favorendo il recupero di quanto già costruito, con ricadute positive sull’ambiente e il paesaggio”. Si tratta di un piano che riduce l’urbanizzazione senza fermare lo sviluppo riqualificando e migliorando quello c’era già per rendere la città più bella e più vivibile. “La legge urbanistica funziona – commenta il presidente del Cup Emilia-Romagna Alberto Talamo – e i risultati cominciano ad essere evidenti grazie allo snellimento delle procedure e l’operatività immediata del piano che ha come centro le politiche di incentivazione per la riqualificazione urbana e per il successo delle quali è fondamentale anche l’apporto dei professionisti”.