Mentre la Regione Emilia-Romagna, tramite l’assessorato alla salute, è pronta a riorganizzare la Rete dell’Emergenza/Urgenza con l’obiettivo di garantire servizi sempre più efficaci, il Comitato Unitario delle Professioni rimane impegnato e in prima linea in qualità di Consulta delle professioni sanitarie.
Dopo l’ufficializzazione della notizia da parte dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, il CUP ER ha riunito nei giorni scorsi i presidenti e i massimi rappresentanti degli organismi regionali dell’area sanitaria e sociosanitaria, per discutere di questa riforma definita epocale legata alla riorganizzazione ospedaliera e territoriale dei servizi di salute.



Questi alcuni dei commenti dei professionisti del CUP ER:
“Per la prima volta si prova a separare l’emergenza dall’urgenza. Non basta dare risposte al bisogno acuto, ma offrire risposte anche a livello domiciliare. Come CUP vogliamo essere attori propositi del cambiamento e creare un’interfaccia con i cittadini rispetto a una riforma così strutturata” – è il commento di Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna.
“La riforma presenta elementi di innovazione, servirà un’iniziativa di informazione e divulgazione rispetto ai CAU che saranno disposti all’interno delle case di comunità” -sottolinea Massimiliano Contesini, coordinatore dell’Ordine TSRM e PSTRP di Modena e Reggio Emilia.
Maria Chiara Briani presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna: “Siamo davanti ad una sfida ambiziosa che prevede un grande impegno nella sua realizzazione ed un costante monitoraggio per migliorare la qualità di accesso ai servizi di emergenza/urgenza. Manteniamo forte l’integrazione con gli interventi di prevenzione psico-sociale del territorio”.
Anche gli altri professionisti dell’area sanitaria e sociosanitaria presenti alla riunione hanno sottolineato l’importanza della Riforma, che rappresenta un passo in avanti fondamentale per il funzionamento del sistema sanitario regionale.
Giuseppe Cascio presidente dell’Ordine dei Veterinari dichiara: “Gli animali hanno un ruolo sociale importante. Anche noi veterinari dobbiamo contribuire e dire la nostra come attore insieme alla Regione e continuare a farlo ora, perché la sfida è importante”.
“Serve una risposta alle problematiche legate ai 13 milioni di codici bianchi accedenti al Pronto Soccorso. Noi abbiamo l’opportunità di intervenire sia come professionisti di ogni singolo ordine sia come parte del CUP ER” sottolinea Vincenzo Manigrasso presidente dell’Ordine dei fisioterapisti di Bologna e Ferrara.
Maria Anita Parmeggiani presidente Ordine Biologi Emilia-Romagna e Marche commenta: “È una riforma epocale che va però considerata nelle sue potenzialità e criticità. L’idea è quella di invertire la rotta: dall’ospedale al territorio, per la difficoltà di reperire personale medico e infermieristico. Questa Consulta deve soprattutto monitorare le competenze per salvaguardare la cittadinanza. È necessario che le prestazioni vengano fatte da chi ha le competenze”.

