Cari Presidenti e Coordinatori,
vi scrivo alla vigilia della partenza per le vacanze, dopo aver vissuto intensamente insieme a tutti voi il periodo complicato del lockdown e quello ancora più sfidante della ripresa delle attività.
Come sapete, anche il CUP ER è stato impegnato a tempo pieno, soprattutto nell’attività relazionale con la Regione Emilia-Romagna, condividendo questi giorni difficili con le altre parti sociali del Patto del Lavoro.
Mi riferisco in particolare alle scelte per sostenere la prima fase dell’emergenza dal contagio del coronavirus e successivamente agli accordi sulla cassa integrazione in deroga sottoscritti anche da noi il 6 marzo e il 20 marzo 2020, recependo quanto previsto dal D.L. ‘Cura Italia’ varato dal Governo che ha ampliato il ricorso agli strumenti di tutela.
Mi sembra importante ricordare qui anche le scelte, sempre condivise nel Patto del Lavoro, per le aperture anticipate delle attività, stabilendo i protocolli di sicurezza (Fase 2) soprattutto per quelle filiere legate all’export dell’Emilia-Romagna e dei comparti operativi collegati, dalla manifattura alla logistica, dall’agricoltura alla mobilità e per la ripresa dell’edilizia, con riferimento ai cantieri delle opere pubbliche.
Anche il CUP ER, grazie a molti di voi, ha contribuito a definire la proposta che la Regione ha presentato ufficialmente al Governo, determinando i contenuti del Dpcm del 17 maggio 2020. E’ importante anche ricordare che nella fase acuta del coronavirus la Regione Emilia-Romagna ha donato 64.800 mascherine agli ordini sanitari appartenenti al CUP ER, destinate agli operatori che erano in prima linea nella lotta contro la pandemia.
Siamo stati convocati dalla Regione il prossimo 5 agosto per un altro importante incontro all’interno del Patto del Lavoro sul tema “Verso il nuovo patto per il lavoro e per il clima”. L’obiettivo è quello di impegnarci per stabilire le strategie del rilancio, della crescita e della buona occupazione in Emilia-Romagna.
In previsione di questo incontro stiamo preparando un documento con il quale daremo i nostri suggerimenti, portando l’attenzione verso i giovani professionisti e verso chi vuole iniziare la libera professione, sottolineando la difficoltà dei nostri tirocinanti ad accedere al praticantato previsto nei termini del D.Lgs. 81 del 15 giugno 2015.
Chiederemo anche di attuare quanto già disposto dalla delibera della Giunta Regionale n. 963 del 15.06.2016 e dal protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna, l’ufficio scolastico regionale, l’università, le fondazioni ITS e le parti sociali sulla disciplina di attuazione dell’apprendistato.
L’impegno del CUP Emilia-Romagna sta crescendo contestualmente all’aumento degli ordini professionali che in questi ultimi mesi hanno chiesto di farne parte.
Sottolineo che il prossimo 10 settembre, in occasione dell’Assemblea di bilancio, ufficializzeremo l’ingresso degli organismi regionali degli ordini professionali che sono recentemente entrati nel CUP ER: oggi rappresentiamo oltre 140.000 professionisti. Un ultimo punto, ma non meno importante, è la riorganizzazione del Comitato Pari Opportunità del CUP ER.
Il nuovo organismo è partito all’insegna dell’entusiasmo della sua coordinatrice, che insieme alla rappresentanza di circa 25 tra ordini professionali e Cup provinciali, ha definito il regolamento del Comitato, delineando un programma davvero ambizioso.
Abbiamo già ottenuto l’ingresso al Tavolo Regionale Politiche di Genere – Regione ER e siamo stati presenti al primo incontro convocato dall’Assessore regionale Barbara Lori.
Abbiamo alle spalle mesi che non avremmo mai immaginato di vivere. Le sfide non sono certamente finite. Ma se c’è una cosa che abbiamo imparato nel tempo della pandemia, è che uniti si supera qualunque ostacolo. Con questo spirito vi auguro giorni sereni insieme alle vostre famiglie.
Il Presidente Alberto Talamo