La bellezza si può progettare. Anche nelle città, nell’ambiente in cui viviamo e non solo nelle opere d’arte o di architettura. E questo è vero dagli spazi pubblici, alla salvaguardia del territorio, dal verde pubblico alla mobilità sostenibile, dalla lotta al degrado al minor consumo di territorio. E il fatto che la Regione Emilia-Romagna ci creda è dimostrato dal fatto che in questi ultimi anni ha investito circa 41 milioni di euro per progetti che hanno interessato 43 comuni con un valore di opere realizzate pari a 100 milioni. Un’esperienza tradotta in un volume (Progettare la bellezza) che ne ripercorre il cammino.
Il tema dell’ambente, del territorio e della sua valorizzazione sarà oggetto di un dibattito in programma il prossimo 18 settembre alle ore 21 al Festival dell’Unità di Bologna presso la sala Enrico Berlinguer sul tema “Progettare la bellezza” nel corso del quale il vicepresidente della Regione Raffaele Donini dialogherà con alcuni sindaco del territorio regionale interessato da progetti di riqualificazione (Valentina Orioli, Isabella Conti, Maurizio Fabbri, Luca Lelli, Dario Mantovani, Matteo Montanari, Daniele Ruscigno) e a cui parteciperanno Sandra Vecchietti, presidente Istituto nazionale di urbanistica dell’Emilia-Romagna e Alberto Talamo, presidente del CUP-ER, il comitato unitario che rappresenta buona parte dei professionisti attivi in regione.
“Per noi – spiega Alberto Talamo – si tratta di un’occasione importante anche per fare il punto sull’applicazione della nuova legge urbanistica regionale a cui abbiamo dato un contributo decisivo e che prevede proprio un consumo di territorio zero da qui a pochi anni. Si tratta di un modo concreto di salvaguardare la bellezza e di trasmettere un territorio il meno consumato possibile a chi verrà dopo di noi”.