Il mondo sanitario è formato da tanti professionisti che ogni giorno mettono a disposizione della cittadinanza le loro competenze, conoscenze, attenzione alla cura e al benessere; competenze e conoscenze acquisite attraverso percorsi di studio universitari integrati da tirocini pratici altamente professionalizzanti. In regione sono oltre 17.000 i professionisti che rappresentano le 19 professioni sanitarie , un mondo fondamentale per la sanità pubblica e privata che vede riconosciuta la propria identità e importanza nella legge 3/2018 data 15 febbraio 2018 che ha riunito in Ordine professionale tutte le professioni sanitarie “Ordine TSRM e PSTRP”. La numerosità degli iscritti attuali per la Regione Emilia-Romagna ai rispettivi Albi è la seguente: Fisioterapista 4.138, Tecnico di Radiologia 2.257, Tecnici di Laboratorio 1.455, Tecnico della Prevenzione 782, Logopedista 747, Educatore professionale 666, Igienista dentale 515, Assistente Sanitario 480, Dietista 430, Audioprotesista 325, Tecnico Ortopedico 269, Tecnico Riabilitazione psichiatrica 236, Ortottista 229, Tecnico Neurofisiopatologia 150, Podologo 147, Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria 123, Tecnici di Audiometria 110, Terapista Occupazionale 84, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva 47. A questi si aggiungeranno a breve, e comunque entro settembre, anche i restanti circa 4mila professionisti, che per legge hanno l’obbligo di iscriversi all’Ordine.
La presidentessa dell’Ordine di Bologna e coordinatrice regionale, Rossella Trenti , sottolinea “l’importanza della costituzione dell’ordine in termini di tutela e salvaguardia dei cittadini vigilando sul rispetto delle regole e l’aderenza dei profili professionali alle attività svolte”.
L’istituzione dell’Ordine dei Tecnici di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione della Prevenzione sarà al centro di un convegno sul tema “I professionisti sanitari al servizio della persona” organizzato per sabato 22 giugno a Bologna a partire dalle ore 9.00 presso il cinema Nosadella. La giornata ha il duplice scopo di far rivivere, attraverso la narrazione di due percorsi: quali sono e come si intersecano le professioni quotidianamente e, al contempo, discutere le caratteristiche trasversali e le potenzialità delle professioni sanitarie. La sanità metropolitana è in continua evoluzione e necessita, per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza delle cure, di un sempre più attivo coinvolgimento e di una maggiore integrazione di tutti gli attori nel processo di prevenzione, diagnosi e terapia sia per i malati sia per quelli in salute. “Un progetto quello delle Case della salute – spiega Rossella Trenti – che ci vede interlocutori importanti e prioritari che se intervengono tempestivamente evitano il trattamento medico ed ospedaliero per tanti soggetti. Una maggiore conoscenza delle competenze altrui offre la possibilità di costruire percorsi di cura più appropriati e coerenti con le necessità sempre più diversificate nell’ottica di un’assistenza in continua evoluzione tra tecnologie altamente sofisticate e necessità di risparmio”.
In allegato il programma dell’evento