Rendere un servizio sociale di qualità nonostante il continuo calo di risorse e l’aumento della complessità sociale anche attraverso la realizzazione di progetti innovativi sia sotto il profilo dell’erogazione sia per il tipo di bisogno che vanno a soddisfare.
Con queste premesse si celebrerà il prossimo 20 marzo la giornata mondiale del Servizio sociale che avrà a Bologna una sua tappa importante con il convegno sul tema “Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale – Coltivare progetti tra utopia e realtà” in programma a partire dalle ore 9 presso il cinema Arlecchino in via Lame 59 e organizzato dal Consiglio regionale Emilia-Romagna dell’Ordine degli assistenti sociali (che è parte integrante del Comitato unitario delle professioni dell’Emilia-Romagna) in collaborazione con le università di Bologna e Parma, l’Anci e la Regione Emilia-Romagna.
“Si tratta – spiega Rita Bosi, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali dell’Emilia-Romagna che in regione raggruppa 2.400 professionisti sui 33mila in totale attivi in Italia nel settore pubblico e privato – di un evento significativo per la nostra professione che sa cogliere i nuovi e crescenti bisogni sociali e sa attivare percorsi tesi al benessere delle persone. In occasione del convegno del prossimo 20 marzo saranno presentati alcuni progetti innovativi , rappresentativi di tutto il territorio regionale. E così saranno sotto i riflettori progetti a sostegno di genitori, con figli minori, in condizione di fragilità; esperienze di inserimento sociale di adulti a rischio di marginalità; esperienze di housing sociale e co-housing con persone in disagio abitativo .
Le relazioni magistrali sono affidate ai rappresentanti dei due atenei regionali sedi dei corsi di laurea in Servizio Sociale Stefania Miodini (Università di Parma) e Maurizio Bergamaschi (Università di Bologna). Seguiranno gli interventi di rappresentanti della Regione, di Anci, del Comune di Bologna e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.